Il tumore delle vie biliari raccontato in breve

Il tumore delle vie biliari nasce da piccoli dotti presenti nel fegato o dalla colecisti. Pochissime terapie fino a poco tempo fa e adesso le prime grandi innovazioni con l’immunoterapia.

l tumore delle vie biliari è una malattia rara che si sviluppa nelle vie biliari, i dotti che trasportano la bile dal fegato alle viscere. La bile è un liquido prodotto dal fegato che aiuta a digerire i grassi e rimuovere le tossine dal corpo.

Esistono due tipi principali di tumore delle vie biliari: il carcinoma della colecisti e il carcinoma del dotto biliare principale. Il carcinoma della colecisti, noto anche come tumore della cistifellea, si sviluppa nella colecisti, un organo situato nella parte superiore destra dell’addome che immagazzina la bile. Il carcinoma del dotto biliare principale si sviluppa invece nel dotto che trasporta la bile dalla colecisti al duodeno, la prima parte dell’intestino tenue.

Quali sono i sintomi più comuni del tumore delle vie biliari?

I sintomi del tumore delle vie biliari possono includere dolore all’addome superiore destra, perdita di peso, perdita di appetito, ittero (colorazione gialla della pelle e degli occhi) e urine scure. Tuttavia, spesso questi sintomi possono essere lievi o assenti nei primi stadi della malattia, il che rende difficile diagnosticare il tumore precocemente.

La diagnosi di tumore delle vie biliari viene effettuata attraverso una serie di esami, tra cui ecografia, TC, risonanza magnetica e biopsia del tessuto. Una volta diagnosticato, il trattamento del tumore delle vie biliari può includere chirurgia, radioterapia e chemioterapia. La prognosi per i pazienti con tumore delle vie biliari dipende dallo stadio della malattia al momento della diagnosi e dalla risposta al trattamento.

Esiste la possibilità di una prevenzione efficace?

Prevenzione del tumore delle vie biliari comprende una dieta equilibrata, evitando il fumo, il consumo moderato di alcol, e mantenere un peso sano, inoltre, per coloro che hanno una storia familiare di tumore delle vie biliari o di altre malattie del fegato, può essere utile sottoporsi a controlli regolari dal medico.

In generale, il tumore delle vie biliari è una malattia rara, ma è importante essere consapevoli dei sintomi e dei fattori di rischio, e sottoporsi a controlli per una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo in caso di disturbi.

Quali sono i trattamenti disponibili per i tumori delle vie biliari?

Il trattamento del tumore delle vie biliari dipende dalla posizione e dallo stadio del tumore. In generale, le opzioni di trattamento possono includere la chirurgia, la radioterapia e la chemioterapia.

La chirurgia è il trattamento principale per i tumori delle vie biliari. La rimozione del tumore e del tessuto circostante, nota come resezione chirurgica, è l’opzione di trattamento più comune. In alcuni casi, può essere necessario rimuovere la cistifellea o una parte dell’intestino tenue.

La radioterapia può essere utilizzata in combinazione con la chirurgia per distruggere eventuali cellule tumorali rimaste. La radioterapia può anche essere utilizzata come trattamento palliativo per i tumori che non possono essere rimossi chirurgicamente.

La chemioterapia può essere utilizzata come trattamento palliativo per i tumori che non possono essere rimossi chirurgicamente o per i tumori che hanno diffuso ad altre parti del corpo. La chemioterapia può anche essere utilizzata in combinazione con la chirurgia o la radioterapia.

Per il trattamento delle fasi avanzate i maggiori progressi sono stati fatti recentemente con la dimostrazione che l’aggiunta di un farmaco immunoterapico diretto contro la proteina PD-L1 alla chemioterapia più tradizionale è in grado di prolungare sensibilmente la sopravvivenza dei pazienti trattati. Altre opzioni con dati clinici molto promettenti riguardano terapie a bersaglio molecolare per quanto queste possano essere utili solo per i casi con specifiche alterazioni genetiche.

In generale, la prognosi per i tumori delle vie biliari dipende dallo stadio e dalla posizione del tumore al momento della diagnosi. I tumori diagnosticati in una fase precoce hanno maggiori probabilità di essere curati rispetto ai tumori diagnosticati in una fase avanzata, ma come accennato recenti novità importanti permettono di aprire nuove possibilità anche per i casi più severi.

Speriamo che questa guida possa essere d’aiuto. Lasciaci commenti o osservazioni, ci serviranno per migliorare. KISS!

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